Trasformazione dell’Ace in un credito d’imposta Irap
posted in Fiscal News by redazione
Cos’è l’ACE?
L’ “Aiuto alla crescita economica” (definito generalmente “ACE”) è un incentivo fiscale alla capitalizzazione delle imprese che si finanziano con capitale proprio.
Viene infatti prevista la deducibilità dal reddito complessivo netto dichiarato di un importo corrispondente al c.d. rendimento nozionale del nuovo capitale proprio immesso nell’impresa a partire dal primo gennaio 2011 (per le imprese con periodo di imposta coincidente con l’anno solare).
ESEMPIO – Richiamiamo un semplicissimo esempio per comprendere le finalità di questa particolare agevolazione, rimandando agli altri approfondimenti per la trattazione di tutti gli aspetti collegati al calcolo degli importi deducibili. |
Alfa Srl ha problemi di liquidità. Piuttosto che ricorrere al finanziamento bancario, il socio Rossi Marco decide di conferire 10.000 euro.Se Alfa avesse fatto ricorso al finanziamento bancario avrebbe potuto dedurre, nel rispetto delle condizioni previste, gli interessi passivi.In questo caso, invece, non vi sono oneri deducibili correlati all’operazione.
Ebbene, proprio per incentivare il finanziamento con capitale proprio, è prevista l’”Ace”. Potrebbe essere infatti riconosciuta, in questo caso, la deducibilità dal reddito complessivo netto dichiarato di un importo corrispondente al rendimento nozionale del nuovo capitale proprio immesso nell’impresa (pari ad euro 10.000) Quota di rendimento nozionale per l’anno 2014 = 4% Incremento capitale sociale = 10.000 euro Quota deducibile dal reddito complessivo = 400 |
Quota di rendimento nozionale del nuovo capitale proprio | |
4 per cento | Periodo d’imposta 2014 |
4,5 per cento | Periodo d’imposta 2015 |
4,75 per cento | Periodo d’imposta 2016 |
Potrebbe tuttavia accadere che l’Ace risulti essere superiore al reddito complessivo dichiarato.
Esempio:
Reddito complessivo = 100
Agevolazione ACE = 300
L’importo del rendimento nozionale supera il reddito complessivo netto
L’eccedenza (200):
- Può essere riportata nei periodi d’imposta successivi.
- Può essere convertita in un credito d’imposta fruibile per il versamento dell’IRAP, da utilizzare in quote costanti per i cinque periodi d’imposta successivi.
La conversione in un credito Irap
Con specifico riferimento alla conversione dell’eccedenza di ACE in un credito d’imposta fruibile ai fini Irap meritano di essere sottolineati i seguenti aspetti:
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Non è inoltre richiesta l’apposizione del visto di conformità. |
Come si calcola il credito d’imposta ai fini Irap
1. Per i soggetti Ires: Applicando l’aliquota ordinaria IRES alla quota di eccedenza di rendimento nozionale che si è scelto di trasformare in credito d’imposta.
2. Negli altri casi: Applicando le aliquote corrispondenti agli scaglioni di reddito alla quota di eccedenza di rendimento nozionale che si è scelto di trasformare in credito d’imposta.