Start up senza atto notarile
posted in Fiscal News by redazione
Alle agevolazioni previste per le strat up innovative possono accedere le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione, e che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- sono nuove o comunque sono state costituite da meno di 5 anni;
- hanno sede principale in Italia, o in altro Paese membro dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia;
- presentano un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
- non distribuiscono e non hanno distribuito utili;
- hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- non sono costituite da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;
- infine, il contenuto innovativo dell’impresa è identificato con il possesso di almeno uno dei tre seguenti criteri:
- almeno il 15% del maggiore tra fatturato e costi annui è ascrivibile ad attività di ricerca e sviluppo;
- la forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale;
- l’impresa è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato.
Regime di pubblicità
Le startup innovative devono registrarsi nelle rispettive sezioni speciali del Registro delle Imprese (startup) create ad hoc presso le Camere di Commercio.
L’iscrizione, gratuita, avviene trasmettendo in via telematica alla Camera di Commercio territorialmente competente una dichiarazione di autocertificazione di possesso dei requisiti su esposti.
Questa flessibilità “in entrata” è bilanciata da due contrappesi:
- i controlli ex post effettuati dalle autorità competenti sull’effettivo possesso dei requisiti previsti;
- l’obbligo di aggiornare su base semestrale (scadenze 30 giugno e 31 dicembre) i dati forniti al momento dell’iscrizione nella sezione speciale, e di confermare una volta l’anno, contestualmente a uno dei due adempimenti semestrali, il possesso dei requisiti, pena la perdita dello status speciale e delle agevolazioni correlate.
Tali dati riguardano in via principale la tipologia di attività condotta, con particolare riferimento agli elementi caratterizzanti relativi all’innovazione tecnologica.
Il registro speciale delle startup innovative viene reso pubblico in formato elettronico e aggiornato su base settimanale dal sistema camerale, in modo da dare pubblicità, favorire il monitoraggio diffuso e un dibattito qualificato e oggettivo sull’impatto che la nuova normativa avrà sulla crescita economica, l’occupazione e l’innovazione.
Costituzione senza atto notarile
Tra le ultime novità riguardanti le start up si fa presente che il Ministero dello Sviluppo Economico, ha reso noto l’approvazione del decreto che permetterà di dare vita a start up innovative producendo in modo autonomo l’atto costitutivo e lo statuto in modalità standard sia online.
Gli atti potranno essere redatti direttamente dai soci della startup, oppure avvalendosi dell’ufficio del registro delle imprese. L’ufficio camerale autenticherà le sottoscrizioni e procederà in tempo reale all’iscrizione, permettendo la nascita della società contestualmente all’apposizione dell’ultima firma.
Rimane ferma restando la possibilità di costituire la società per atto pubblico.
In particolare il funzionamento sarà il seguente:
- la piattaforma Web offrirà alle start up che vorranno diventare una società, una modalità dematerializzata e gratuita;
- le neosocietà candidate all’iscrizione dovranno collegarsi al portale e compilare modelli standard per l’atto costitutivo e lo statuto;
- saranno disponibili campi predeterminati da riempire, ma con una sufficiente possibilità di scelta, in modo da individuare meglio le caratteristiche dell’impresa;
- la procedura, con firma digitale, sarà gratuita e non avrà bisogno di essere garantita da uno studio notarile;
- compiuta l’operazione occorrerà attendere i tempi tecnici per la ratifica del Registro imprese e per l’assegnazione della Partita Iva da parte dell’Agenzia delle Entrate;
- la conclusione di questa fase post-registrazione online dovrebbe avvenire presumibilmente nell’arco di una decina di giorni.
Nei prossimi giorni un decreto direttoriale approverà la piattaforma informatica e la modulistica online per la trasmissione e l’iscrizione al Registro Imprese.