La cedolare secca (aliquota 21% o 10%) dovuta sui contratti di locazione abitativi (per i quali si è scelto tale regime) è versata (come l’IRPEF) in acconto e saldo.
In particolare per il calcolo dell’acconto è possibile utilizzare alternativamente due metodi, ossia:
storico (si basa sulla cedolare pagata per il 2015);
previsionale (si basa sulla cedolare che si presume dover pagare per il 2016).
Metodo storico
Di Seguito si riportano le regole generali per il calcolo dell’acconto 2016 della cedolare secca con il metodo storico.
Rigo RB11 (colonna 3)
Modello Unico/2016
Acconto Si/No
Superiore a 51,65 euro
Acconto 2016 dovuto = 95% di colonna 3 rigo RB11
Uguale o inferiore a 51,65 euro
Acconto 2016 non dovuto
Le regole per il versamento:
95% di RB11 (colonna 3)
Versamento Acconto 2016
Uguale o superiore a 257,52 euro
I° acconto = 40%
II° acconto = 60%
Non superiore a 257,52 euro
Unica soluzione
Il secondo o unico acconto va versato entro il 30/11/2016 (codice tributo 1841).
Esempio:
L’acconto dovuto per il 2016 è il 95% di 450 euro (ossia 427,50) di cui il 60% (256,50 euro) da versare come secondo acconto entro il 30/11/2016 (il 40% si presume sia stato già versato a giugno).
Modello F24 per il versamento del II° acconto (supponendo che non ci siano compensazioni) da versare con F24 entro il 30/11/2016:
Il primo acconto (andava versato entro il 16/06/2016 o 18/07 con maggiorazione dello 0,40%).
A differenza del primo acconto, il secondo (o unico) acconto non può essere rateizzato.
METODO PREVISIONALE
È possibile utilizzare per il calcolo dell’acconto anche il metodo previsionale (ossia in base a ciò che si prevede dover pagare come cedolare per lo stesso anno 2016).
Un esempio ci piò aiutare
Si supponga una situazione di questo tipo (contratto cedolare secca stipulato con decorrenza 1/1/2015):
canone Annuo di locazione 4.800 euro;
cedolare secca dovuta per l’anno 2015 = 4.800 euro x 21% = 1.008 euro;
acconto anno 2016 (metodo storico) = 1.008 x 95% = 957,60 euro.
Di questi 957,60 euro:
il 40% (ossia 383 euro) sono stati versati a giugno 2016 (primo acconto);
mentre il restante 60% (ossia 575 euro) dovrà essere versato entro il prossimo 30/11/2016 (secondo acconto).
A settembre 2016, il contratto si è sciolto anticipatamente (decorrenza risoluzione 1/09/2016). Il contribuente a questo punto vuole ricalcolare l’acconto 2016 applicando il metodo previsionale e versare il 2° acconto in misura inferiore rispetto a quanto risultante da Modello Unico/2016 (con applicazione del metodo storico). Dunque, applicando il metodo previsionale:
canone percepito nel 2016 = (4.800/12 mesi) x 8 mesi = 3.200,00;
cedolare che sarà dovuta per il 2016 = 3.200 x 21% = 672,00
Dunque:
primo acconto versato (metodo storico) = 383 euro;
secondo acconto da versare con metodo previsionale = 672 – 383 = 289,00.
Egli decide di versare il secondo acconto ricalcolato (e, quindi, 289 euro e non 575 euro).
Casi particolari
È possibile tener conto di quanto segue, nel caso in cui si sia optato per la cedolare secca nel 2016 oppure la cedolare secca è terminata nel 2016:
Casi particolari
Ipotesi
Soluzione possibile
Opzione cedolare secca avvenuta nel 2016
Nessun acconto è dovuto per la cedolare 2016
Cedolare secca cessata nel 2016
È possibile applicare il metodo previsionale così da determinare l’acconto della cedolare in misura inferiore o non versarlo proprio.
Premessa Dal 30 aprile 2024, nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, raggiungibile dal seguente link https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it/portale/accedi-precompilata,...