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Imposta di bollo virtuale: invio dichiarazione entro il 31.01

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L’imposta di bollo è dovuta fin dall’origine per gli atti, documenti e registri indicati nella Parte Prima della Tariffa allegata al DPR 642/73 se essi vengono formati (cioè redatti) in Italia.

L’adempimento in questione interessa tutti i soggetti che hanno fatto espressa richiesta di provvedere virtualmente a mezzo di una liquidazione provvisoria e definitiva dell’imposta di bollo.

Ad esempio: notai, banche, Poste, o anche solo soggetti obbligati ad apporre la marca da bollo sui documenti emessi (ad esempio medici, cliniche ospedali ecc…).

Il contenuto dell’adempimento e della dichiarazione

Ad oggi, invece, in alternativa, è possibile richiedere all’amministrazione finanziaria l’apposita autorizzazione ad assolvere virtualmente l’imposta di bollo e a partire dal 1° gennaio 2015 tutti gli utenti che hanno ottenuto detta obbligatoria autorizzazione, sono tenuti a presentare la dichiarazione contenente l’indicazione del numero degli atti e documenti emessi nell’ anno precedente, distinti per voce di tariffa, utilizzando il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

(http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Documentazione/Provvedimenti+circolari+e+risoluzioni/Provvedimenti/2015/Dicembre+2015+Provvedimenti/Provvedimento+del+17+dicembre+2015+bollo+virtuale/Imposta_bollo_modello.pdf).

Tale modello dovrà essere utilizzato:

  • per la presentazione della dichiarazione consuntiva,
  • per la dichiarazione a seguito di rinunzia all’autorizzazione, nonché
  • per richiedere la rinuncia all’autorizzazione, nei casi particolari di operazioni straordinarie, oltre che per eventuali modifiche delle dichiarazioni già presentate.

L’Agenzia delle Entrate, per altro rende disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it un programma software gratuito per la compilazione e l’invio telematico della dichiarazione.

La richiesta dell’autorizzazione

Ai fini dell’assolvimento dell’imposta di bollo in modo virtuale è necessario adempiere a quanto segue:

  • il contribuente che intende avvalersi di detta modalità di assolvimento deve richiedere l’apposita autorizzazione al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate “corredata da una dichiarazione da lui sottoscritta contenente l’indicazione del numero presuntivo degli atti e documenti che potranno essere emessi e ricevuti durante l’anno”;
  • l’ufficio, a seguito del ricevimento della richiesta di cui al punto precedente liquida in via provvisoria l’imposta dovuta per il periodo compreso tra la data di decorrenza dell’autorizzazione e il 31.12 “ripartendone l’ammontare in tante rate uguali quanti sono i bimestri compresi nel detto periodo con scadenza alla fine di ciascun bimestre solare”;
  • una volta ottenuta l’autorizzazione ed aver provveduto alla liquidazione, in unica soluzione o a rate, il contribuente indica sugli atti/documenti, per i quali è stata rilasciata l’autorizzazione, che l’imposta di bollo è assolta in modo virtuale e gli estremi della relativa autorizzazione (Aut. n…. del…..).

 

La dichiarazione di assolvimento dell’imposta di bollo in modo virtuale

Successivamente a quanto sopra, entro il 31.01 dell’anno successivo il contribuente presenta la dichiarazione di cui al presente articolo al fine della liquidazione definitiva rispetto alla liquidazione provvisoria effettuata in precedenza dall’ufficio. Nella dichiarazione andranno evidenziati, il numero degli atti e i documenti emessi nell’anno di riferimento.

La composizione del modello – il modello si compone di:

  • Frontespizio: dove indicare i dati del contribuente che ha richiesto l’autorizzazione, comprensivi degli estremi dell’autorizzazione medesima al fine di ricondurre correttamente la richiesta, nonché quelli dell’eventuale intermediario che procede con la trasmissione telematica;
  • QUADRO A – ATTI E DOCUMENTI SOGGETTI A IMPOSTA FISSA – in tale riquadro il contribuente dovrà indicare tutti gli atti e i documenti emessi nell’anno 2016 o se inferiore, nel periodo di riferimento per i quali è stata assolta l’imposta di bollo fissa.
  • QUADRO B – ATTI E DOCUMENTI SOGGETTI A IMPOSTA PROPORZIONALE in detto riquadro il contribuente dovrà indicare tutti gli atti ed i documenti nell’anno 2016 o se inferiore, nel periodo di riferimento per i quali è stata assolta l’imposta di bollo proporzionale.
  • QUADRO C – VERSAMENTI EFFETTUATI – in questo ultimo quadro sarà necessario che il contribuente indichi quali e quanti versamenti ha effettuato a seguito della liquidazione provvisoria.

 

25 Gen 2017

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