Sostegno per l’Inclusione Attiva: modalità di richiesta del beneficio
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Premessa
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L’INPS, con Circolare n. 133 del 19 luglio scorso, ha definito le condizioni per l’accesso alla misura, prevista all’articolo 1 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), al comma 386 (il quale ha istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un apposito fondo, al fine di garantire l’attuazione del Piano Nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale) e poi resa operativa con apposito Decreto Interministeriale Lavoro-Economia del 26 maggio 2016.
I messaggi nn. 3275 e 3322 a tal proposito hanno fornito ulteriori delucidazioni, oltre che le modalità operative e il modello da utilizzare per la compilazione, che viene interamente riportato a conclusione dell’elaborato. Vediamole nello specifico. |
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Il beneficio e i requisiti | La misura in particolar modo prevede:
· l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata; · subordinatamente all’attivazione e predisposizione di un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole nonché con soggetti privati ed enti no profit.
Nello specifico, potrà accedere alla misura se all’interno del Suo nucleo familiare sono presenti i seguenti requisiti: · cittadinanza italiana o comunitaria, ovvero residenza in Italia da almeno 2 anni; · autoveicoli immatricolati la prima volta oltre dodici mesi antecedenti la richiesta e di cilindrata inferiore a 1.300 cc; · motoveicoli con massima cilindrata di 250 cc e immatricolati la prima volta oltre 3 anni precedenti la richiesta; · presenza di almeno: un componente di età minore di 18 anni; una persona con disabilità e di almeno un suo genitore; di una donna in stato di gravidanza accertata: nello specifico per l’accertamento dello stato di gravidanza, dovrà essere fornita la data presunta del parto come da documentazione medica attestante lo stato di gravidanza rilasciata da una struttura pubblica, e nel caso sia il solo requisito posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto; · ISEE inferiore o uguale a 3mila euro: è necessario il possesso di una Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) ai fini ISEE, in corso di validità, da cui risulti un valore ISEE di importo inferiore o uguale ad euro 3.000,00. L’INPS non procederà alla valutazione della domanda in assenza di un’attestazione ISEE in corso di validità; · il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, deve essere inferiore a euro 600 mensili; · inoltre nessun componente del nucleo deve risultare percettore di: o prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI); o assegno di disoccupazione (ASDI); o altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; o carta acquisti sperimentale.
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La valutazione del bisogno | I Requisiti andranno valutati sulla base della dichiarazione ai fini ISEE (DSU) in corso di validità e per accedere al beneficio, il nucleo familiare del richiedente, al momento della presentazione della richiesta, dovrà ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno, uguale o superiore a 45 punti sulla base delle condizioni riportate.
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L’ammontare dell’assegno | In base al numero dei membri della famiglia verrà assegnato un assegno BIMESTRALE di diverso importo, e in particolare:
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Le attività da svolgere
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Il progetto prevede il coinvolgimento di tutti i membri della famiglia, e saranno previsti degli specifici obblighi sia per gli adulti che per i minori, tenendo in considerazione le problematiche e i bisogni soggettivi, e instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni.
Entro 60 giorni dall’accreditamento del primo bimestre (90 giorni per le richieste presentate fino al 31 ottobre 2016) devono essere attivati i progetti personalizzati (in fase di prima applicazione obbligo di attivazione per il 50% dei beneficiari). Le attività possono riguardare:
L’obiettivo infatti, è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.
I progetti saranno finalizzati principalmente alla ricerca attiva di lavoro, per mezzo di interventi quali:
I progetti saranno definiti attraverso le seguenti fasi:
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L’invio della domanda | Si ricorda che il beneficio è subordinato alla richiesta da parte dell’interessato, da presentarsi al Comune di residenza, secondo le modalità già segnalate nella Circolare n. 133 dell’INPS, per cui:
Si ricorda che non sarà possibile utilizzare la carta per:
Il suo uso è consentito solo negli ATM Postamat per controllare il saldo e la lista movimenti. La Carta deve essere usata solo dal titolare, che riceve a mezzo raccomandata la comunicazione di Poste con le indicazioni per il ritiro e il relativo PIN. Le Carte vengono rilasciate dal Gestore del servizio (Poste) con la disponibilità finanziaria relativa al primo bimestre, determinata in base alla numerosità del nucleo familiare.
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